Vi propongo qui l’articolo scritto per la rubrica “Quelli del Venerdì” di Cababoz per il quotidiano Alto Adige. Non leggete il titolo che è una mega spoilerata.
Tema: politica, colpe, scoregge
“Episodio surreale con finale tragico quello avvenuto ieri sulla funivia del Renon. Erano le 10.35 quando i 35 passeggeri appena partiti dalla stazione a valle hanno iniziato a sentire uno spiacevole odore. Il forte imbarazzo, dovuto al fatto che nessuno dei presenti voleva passare per “la prima gallina che canta”, è stato spezzato da un bambino che all’improvviso ha urlato tappandosi il naso: “che schifo!! Qualcuno ha scoreggiato!”. Subito un comunista si è alzato dicendo che quella non era puzza di cacca, che in realtà non c’era nessun problema in quella cabina. “Certo che c’è un problema: ruspa sugli scoreggioni!” ha subito ribattuto un leghista, aggiungendo che “non si possono far salire cani e porci sui nostri mezzi! Più frontiere sui mezzi pubblici”. “Siete tutti degli scoreggioni, nessuno escluso” sono state le parole M5S. “Basta che non incolpiate il Labrador, lui non ha nessuna colpa, la colpa è dell’uomo che non raccoglie gli escrementi!” è stata l’affermazione dell’animalista in piedi vicino alla porta. Dall’altra parte un ragazzo dietro al suo smartphone ha bisbigliato: “tanto alla fine loro controllano tutto, è tutto scritto”. Una donna bionda si è messa a urlare che “è tutta colpa del PD, se ci fosse Frattini non si farebbero scoregge”. Un esponente del PD ha chiesto subito il parere dell’SVP, facendo poi notare che “quando c’era Luis queste cose non succedevano”. “Sicuro è stato un italiano” è stato il parere di un membro della destra tedesca. “Scoreggioni sarete voi e gli extracomunitari” ha immediatamente contestato il candidato dell’estrema destra italiana, aggiungendo che “questa è una dichiarazione di guerra chimica e l’unica soluzione è la guerra! Beccatevi ‘sta scoreggia”. Alla puzza anonima si sono così aggiunte centinaia di puzze, cacche sui vetri e sulle facce. La situazione era impossibile e la puzza talmente insostenibile da far cadere tutti a terra svenuti per le loro scoregge. Peccato che l’odore venisse dall’incendio del deposito del compost del maso di Giuseppe Kaimwaltner.”