Rubrica “Quelli del venerdì” – Quotidiano Alto Adige

Oggi è stato pubblicato il mio pezzo sul quotidiano Alto Adige. L’idea era di scrivere qualcosa sul tema “Arte contemporanea”. Dopo aver scritto un classico articolo ho pensato che la cosa in realtà non mi convinceva un granché. Anche perché questa settimana se ne sono dette molte su questo tema. Ecco che così ho pensato di pubblicare un articolo con questa forma:

Articolo proposto

Poi ovviamente mi è stato chiesto di mandare anche l’articolo “standard” per dar loro comunque una possibilità di scelta. Ovviamente hanno scelto l’articolo “classico” che, comunque, riporto anche qui:

Satira contemporanea

“Che cos’è l’arte contemporanea? Il dibattito si è decisamente infuocato nell’ultima settimana, dopo che le donne delle pulizie del Museion di Bolzano hanno buttato nell’immondizia l’installazione che mostrava i residui di una festa a base di bottiglie di champagne. Il mondo dei social, sempre pronto all’analisi delle vicende e ad un immediato attacco, si è diviso immediatamente tra chi sostiene che l’arte contemporanea non si possa definire arte, chi l’apprezza, chi non gliene importa niente e chi sostiene che la punizione subita da Valentino Rossi dopo l’ultimo MotoGP non sia corretta. In effetti da alcune riprese sembrerebbe che il motociclista non dia alcuna pedata allo spagnolo Marquez e che quest’ultimo si sia messo d’accordo con il suo connazionale Lorenzo per non far vincere il mondiale all’italiano. È impossibile rimanere indifferenti a questo fondamentale tema. Puntuale quindi il mondo dei social è sceso in pista e si è diviso tra chi sbandiera l’hashtag #ioStoConRossi, chi è contro perché comunque resta un evasore fiscale, chi sta con i marò e chi è contro perché le carni rosse, le salsicce sono cancerogene. E non solo: pare che sia cancerogeno anche il caffè, la pizza, le olive ascolane, i cachi e i vaccini. Infatti il punto fondamentale della vicenda rimane: bisogna vaccinarsi oppure no? Qui entrano in corsia i social medici riuniti in coro con slogan pro e contro, condivisioni di articoli, commenti sregolati e furiosi, perché va di mezzo la nostra salute e la salute dei nostri figli e il tutto per colpa di un’organizzazione mondiale che con le scie chimiche ci controlla e ci avvelena. È la moda del momento, un sentimento irrefrenabile che spinge a dover discutere di tutto, sempre e comunque. È pieno di altre fondamentali cause che non fanno altro che scatenare l’ira degli attivisti da tastiera. Pensandoci bene più che una moda questa la si può considerare un’arte vera e propria, sviluppata in modo naturale, contemporaneamente in tutto il mondo. Più arte contemporanea di così!”